Lo Zenzero, una spezia antica e apprezzata

Lo Zenzero
Illustrazione di Gianluigi Marabotti
Quantità consigliata

Da 3 a 10 g di zenzero fresco a 2 o 4 g di pianta secca.

Modalità di assunzione

Capsule, decotto, estratto, radice fresca e secca, radice candita, polvere, tintura.

Indicazioni

  • Nausea, vomito, indigestione
  • Artrite, dolore infiammatorio
  • Trombosi

Per la nausea da viaggio, assumere zenzero un’ora prima della partenza.

Meccanismi di azione noti

La pianta riduce la sintesi di prostaglandine e trombossani che potrebbero anche causare dolore, infiammazione e trombosi.
L’effetto anti–nausea sembra essere legato alla capacità di bloccare i movimenti più regolari e intensi dello stomaco. Se è vero che lo zenzero agisce sullo stomaco per ridurre la nausea, non funziona per tutte le forme del disturbo, come quella legata ai problemi dell’orecchio interno.
Sebbene lo zenzero sia molto utilizzato per alleviare la nausea in gravidanza, l’effetto sul feto non è a tutt’oggi stato stabilito.

Consigli

Non mettere in capsule ciò che può essere assunto, con eguali risultati, attraverso gli alimenti. Grazie alle esigue quantità alle quali lo zenzero esplica la sua efficacia, l’uso del rizoma fresco, secco o in polvere è vivamente consigliato. Un’integrazione di zenzero in capsule può, inoltre, avere costi elevati rispetto all’alimento, che è facilmente reperibile nei mercati o supermercati più forniti.
Lo zenzero esalta il sapore di zuppe, tisane o può essere aggiunto su risotti e paste fredde. In più la radice candita di zenzero è squisita.
In caso di dolori reumatici, si consiglia il contemporaneo utilizzo di curcuma in polvere, associata a poco pepe e olio.

Holly Phaneuf. Erbe: tutta la verità. Oscar Mondadori, 2009.

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